Per l’Irlanda non ci sono racconti da leggere, le mie sortite lì hanno una storia completamente diversa da tutte le altre: è uno dei paesi che ho visitato di più, e uno di quelli cui sono più legato, in cui ho vissuto emozioni uniche e indimenticabili, ma non ci sono mai andato da solo, forse per questo non c’è mai stata l’occasione giusta per scrivere.
Avevo preso la buona abitudine di andarci ogni anno a fare una settimana di corso in barca a vela con un gruppo di amici, un posto un po’ insolito per una crociera, ma impagabile per la bellezza della costa, per la tradizione marinaresca che si avverte anche tra gli abitanti, per la concezione libera e sobria che hanno della navigazione e che al confronto rende grottesche certe dinamiche che nei nostri porti appaiono incomprensibilmente consuete, ma più d’ogni cosa è impagabile per quanto si può imparare, per l’esperienza che si può acquisire trovandosi a navigare in oceano aperto tra onde che montano a migliaia di chilometri di distanza, con il meteo ballerino e quanto mai imprevedibile, tra correnti che ti spostano tutti i riferimenti, tra enormi escursioni di marea, in condizioni completamente nuove e diverse da quelle che siamo abituati a incontrare nei nostri mari.
In sintesi, oltre che per la bellezza dell’isola, quelle mie avventure in Irlanda sono sempre state preziose, impareggiabili, anche e soprattutto per come siano riuscite ogni volta ad alimentare la mia passione, già straordinariamente accesa, per la vela. Di tutto questo però, come detto, non ho mai scritto nulla, perciò in questo caso lascerò che siano solo le immagini a parlare: una selezione di foto, scattate negli anni, raccolte insieme per raccontare un unico lungo grande viaggio.